Quanti KG tolgono gli elastici per trazioni?

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La resistenza delle Loop Bands®
Come spiegato in un vecchio articolo del blog, un limite dell’allenamento con gli elastici risiede nella difficoltà che si incontrano a stimare il carico utilizzato. La mia opinione, maturata nel corso di un’esperienza decennale riguardante questa forma di allenamento, è che si può tranquillamente beneficiare di tutti i vantaggi degli esercizi con gli elastici anche se non si conosce la resistenza da questi fornita.
Forse molti tecnici dell’allenamento storceranno il naso ma la mia conclusione, dopo aver comunque dedicato risorse e energie per trovare una soluzione al problema, è la seguente: non è affatto vero che per migliorare la propria mobilità o la propria forza con le Loop Bands® sia essenziale conoscere il preciso carico esterno con cui si sta lavorando.
(Sarebbe essenziale piuttosto selezionare il carico interno in modo corretto, ma questo è un altro discorso di cui parlerò più avanti).
Chiaramente capisco che, in determinati ambiti, sia interessante quantificare il carico esterno con una buona approssimazione pertanto in questo articolo spiegherò le tecniche che ho usato. Se qualcuno ritiene che le mie metodiche siano rivedibili, può contattarmi e smentirmi pubblicamente senza alcun problema.
Premesse tecniche fondamentali
Prima di proseguire con la lettura è bene ricordare 3 aspetti fondamentali che riguardano ogni tipo di banda elastica a prescindere dal modello e che dimostrano come la resistenza di ogni tipologia di elastico sia difficilmente stimabile in modo accurato.
1- La resistenza offerta da un corpo elastico è sempre proporzionale alla sua deformazione.
Prendendo come esempio un normale elastico da palestra (mi scuso per il linguaggio brutale) più lo tiri e più resistenza avrai.
Questo punto può sembrare banale (in effetti lo è), ma vedo molti colleghi presentare il carico aggiuntivo di una determinata alzata basandosi su numeri a caso letti sulla confezione dell’elastico.
es. SQUAT 130 KG + elastici 40 KG
Sulla confezione dell’elastico avrai letto “resistenza 10-20 Kg” quindi, utilizzando 2 elastici collegati alle estremità del bilanciere, il carico finale sarà 130Kg + 40 (cioè 20×2).
Ok…Ma ti sei mai chiesto a che percentuale di allungamento corrispondono quei 20 Kg? E ti sei mai chiesto a che percentuale di allungamento arrivi a trazionare quella coppia di elastici nel tuo squat?
Lo stesso aspetto è da considerare anche nelle trazioni deloading: in questo caso, se l’elastico è posizionato sotto i piedi, la variabile diventa l’altezza del soggetto. Soggetti più alti beneficeranno, ovviamente, di una spinta maggiore.
2- La resistenza di un materiale elastico varia nel corso del tempo sulla base essenzialmente di due fattori: la temperatura ambientale e l’ usura dell’elastico
Gli elastici di buona qualità, quelli in lattice, hanno una resistenza sicuramente più lineare e garantiscono allenamenti più sicuri. Il problema è che il lattice è un materiale sensibile alla temperatura e alla luce solare, quindi questi fattori ambientali influiranno non poco sulla resistenza offerta.
Oltre a questo, un elastico nuovo offrirà sicuramente una resistenza maggiore rispetto ad un elastico dello stesso modello che è già stato utilizzato.
3- La famosa formula di Hooke, utilizzata in ambito universitario e portata in palmo di mano dai colleghi più accademici NON è assolutamente applicabile in ambito pratico quando si parla di allenamento con elastici.
Lo spiego sempre ai miei corsi: la linearità cui faceva riferimento Robert Hooke riguarda solo i materiali elastico-lineari, ovvero quei materiali la cui deformazione è trascurabile rispetto alle dimensioni del materiale stesso.
Una Loop Band durante un semplice squat, se posizionata correttamente, viene trazionata dal 50 al 100%: questa percentuale non è affatto trascurabile e rende inapplicabile la formula di Hooke.
Gli elastici di buona qualità sono abbastanza lineari, ma non sufficientemente per poterne stimarne il carico in modo adeguato con una semplice formula.
Quanti KG tolgono gli elastici per trazioni?
Se nei tuoi pull up, o in altri esercizi alla sbarra, posizioni la Loop Band in verticale, cosa che per altro sconsiglio (leggi questo articolo per maggiori informazioni) e desideri sapere quanti Kg di trazione sono tolti dalla Loop Band che stai utilizzando per i tuoi pull up, hai a disposizione due metodi:
1- Il primo metodo, che definisco di misurazione diretta, consiste nel prendere una normale bilancia pesapersone , farci passare sotto un’estremità dell’elastico e spingere verso l’alto l’altra estremità della banda come in una military press. Mantenendo le braccia estese leggi il valore sul display della bilancia e a quel valore sottrai il tuo peso corporeo.
Il risultato di questa operazione rappresenta la facilitazione, espressa in Kg, che avrai al termine della fase eccentrica del movimento (fase di discesa o negativa). Chiaramente questa facilitazione diminuirà mano a mano che ti sollevi avvicinandoti col petto alla sbarra.

Misurazione diretta tramite bilancia
2- Il secondo metodo, di misurazione indiretta, consiste nel misurare con un metro la lunghezza della Loop Band al termine della fase eccentrica, ovvero quando questa è allungata al massimo e consultare le tabelle che sto per presentarti.
Gli esercizi overloading
Le tecniche di misurazione viste nel paragrafo precedente possono essere applicate anche per gli esercizi overloading, ovvero quelli in cui la banda elastica va a incrementare il carico di lavoro in un esercizio con i pesi. Ne parlerò tuttavia in un prossimo articolo.
Come abbiamo testato le resistenze delle Loop Bands®
Nel video che segue è possibile vedere il dispositivo, da me realizzato, che consente di misurare la resistenza di ogni singolo elastico grazie a una cella di carico.
Il dispositivo è costituito dai seguenti elementi:
- un binario con 3 basi d’appoggio
- un supporto verticale collegato a una cella di carico
- un supporto verticale libero di scorrere sul binario
- un verricello
- un cavo in kevlar
- una carrucola
L’elastico che si vuole testare viene collegato ai due supporti verticali.
Il cavo collega il supporto verticale mobile al verricello e, azionando quest’ultimo, si porta in tensione l’elastico alla percentuale di allungamento desiderata.
La cella di carico fornisce in tempo reale la resistenza offerta dalla Loop Band, in questo caso una miniband 33cm.
I risultati dei test
Nella tabelle che seguono, in formato pdf, tutti i risultati ottenuti. Clicca sui link per scaricare i documenti.
Conclusione
Come spiegato nell’introduzione, ritengo questi dati non essenziali per la corretta stesura di un piano di allenamento tuttavia sono stato spinto a concludere questo lavoro (decisamente impegnativo) nel pieno rispetto dei colleghi che utilizzano i miei prodotti e che non la pensano come me.
Oltre a questo, credo che l’impossibilità dell’utente finale di verificare le resistenze di una banda elastica non può autorizzare un’azienda a mettere sul mercato prodotti con dei dati tecnici sparati a caso: con il mio dispositivo ho testato anche gli elastici di altre marche e mi sono stupito della discordanza tra i valori dichiarati e i valori effettivi.
Ho sempre sostenuto che noi di Fit Point testiamo tutti i nostri elastici per fornire dati attendibili; con questo articolo spero di averlo dimostrato.
Articolo di Andrea Boaretto – fondatore di Fit Point
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